Esempio team building Adventures
Consigliato in location specifiche.
Adatto ( tendenzialmente) a tutte le location.
Format notturni o diurni con vestizione a tema dei partecipanti.
Esempio format team building Adventures
- Assalto al castello
- Surviver nel selvaggio West
- D-Day
- Notte Horror
- Spy story ( 2- 10 persone a squadre max 250 )
- Gioco di Ruolo : INTRIGHI DI CORTE E RIVOLTE DI POPOLO
- Racconti davanti al Fuoco
ESEMPIO Format Notturno o diurno : ASSALTO AL CASTELLO
- Vestizione a tema di tutti i partecipanti
Premessa e informazioni al Team:
Il re del Castello viene benedetto dalla nascita di 4 figli maschi.
Il primogenito viene nomato Alfonso e dopo di lui arrivano Pietrone, Tancredi e Orlando.
Come in uso all’epoca, il re alleva Alfonso per farne il suo erede al regno, Pietrone ed Orlando per fare di loro dei cavalieri e capitani d’arme e per evitare un’eccessiva spartizione dei beni della casata nonché come gesto di riconoscenza per la bontà del suo fato, il re offre alla chiesa il suo quartogenito mandandolo in convento in tenerissima età.
Alla morte del re, Alfonso succede al trono e governa con giustizia e virtù grazie anche all’appoggio fedele dei due fratelli minori, sempre in lotta fra loro poiché dotati dalla nascita di caratteri assai diversi: Pietrone autoritario e pragmatico, Orlando idealista e passionale.
Ma Tancredi non ha perdonato la famiglia per il suo destino e sebbene lontano progetta la sua rivalsa.
Resosi irriconoscibile ai due fratelli il secondogenito ritorna al castello natio e sotto mentite spoglie e prende il posto del sacerdote.
Con promessa di copiosi guadagni attira al castello un esercito di mercenari moreschi che prende d’assedio la rocca.
Alfonso combatte valorosamente a difesa dei suoi confini e in un ultima e decisiva battaglia rompe l’assedio e mette in fuga i mori; ma ahimè non prima di venire ferito mortalmente da una freccia.
Tancredi infatti, approfittando del suo ruolo si è infiltrato tra i soldati del fratello Pietrone e nel tumulto della battaglia ha colpito il re con una freccia avvelenata.
Il piano di Tancredi è preciso: uccidere Alfonso, addossare la colpa a Pietrone scatenando una faida tra i due fratelli rimasti e quindi con un pugno di mercenari saraceni prendere al momento più opportuno possesso del maniero.
Ma il piano non ha tenuto conto di due importanti elementi: per rimpolpare le fila del castello i due fratelli hanno già reclutato truppe fresche pronte per essere addestrate alla difesa della fortezza e soprattutto, nascosto dalla nascita per essere cresciuto al sicuro, tra le loro fila, a sua stessa insaputa, si cela l’unico figlio di Alfonso.
INTRO
Il gruppo verrà accolto da un nostro attore il quale spiegherà le regole di base della giornata ed il suo svolgimento. Consegnerà inoltre ad ognuno dei partecipanti un foglio che delinea il personaggio che verrà affidato a loro per la durata della giornata.
Ogni foglio includerà: nome, generalità e le linee guida del character assegnato comprendenti informazioni personali, sul regno e sui suoi abitanti.
Ogni foglio “personaggio” sarà unico e diversi dagli altri in maniera tale che ognuno possegga un numero di informazioni “pubbliche” ed alcune informazioni “private” che potrà divulgare o condividere solo a sua discrezione e spesso a suo rischio.
ACCOGLIENZA
I nuovi aspiranti soldati delle milizie di Grumello verranno quindi accolti dai fratelli del defunto re: Pietrone ed Orlando; verranno vestiti ed equipaggiati (tutti come militi parigrado), divisi in due eserciti ed a loro volta separati per arma di appartenenza (arceri, lanceri…). Tutta la corte verrà quindi chiamata a concilio per decidere il da farsi in un momento così critico per il regno.
In questa fase i partecipanti dovranno assorbire dal dialogo degli attori il maggior numero di informazioni possibili e farsi una propria idea della situazione al castello e delle sue possibili soluzioni; il tutto a livello personale poiché per adesso non verrà dato loro modo o tempo di discuterne insieme.
Pietrone sosterrà, in qualità di fratello maggiore, la propria candidatura al trono, sottolineando l’urgenza di incoronare al più presto un re nel caso altri nemici decidano di approfittare del momento di debolezza del regno, sottolineando la necessità continua di un leader forte ed autoritario.
Orlando invece sosterrà che si debba cercare il figlio del re, nascosto in giovanissima età per protezione, nonostante con la morte del sovrano nessuno sappia di preciso dove si trovi, poiché è lui il vero erede alla corona ed inoltre nutre apertamente sospetti sulla provenienza della freccia assassina e sulle ambizioni di assolutismo del fratello maggiore. Il concilio si chiuderà senza sentenziare una soluzione per riprendere più tardi il dibattito.
ADDESTRAMENTO
Intanto i due eserciti verranno divisi ed addestrati in luoghi separati dai rispettivi cavalieri all‘uso delle armi ed alle principali tattiche di gruppo.
In questa fase sarà richiesto agli aspiranti soldati di imparare nuove abilità in singolo (prettamente fisiche: uso dell’arma) e di gruppo (organizzative e di coordinazione tra pari, formazioni, movimento coordinato…) che poi saranno essenziali nello svolgimento della storia.
PROBLEM SOLVING: LA RICERCA DELLA VERITA’
Durante questa fase ciascun condottiero si confronterà con il proprio esercito chiedendo il loro parere sul concilio per la successione. Avverrà così un primo scambio di idee al quale parteciperà anche padre Tolomeo (alais Tancredi) il quale istigherà il dubbio e la discordia tra i due cavalieri.
LA RIBELLIONE
Alla ripresa del concilio, a causa della disinformazione operata da Tancredi, i due cavalieri esacerberanno le proprie posizioni fino a dichiararsi reciprocamente guerra.
Orlando, forte dei suoi valori morali si ribellerà al fratello maggiore, legittimo successore in mancanza di figli di Alfonso, uscendo dal forte con il doppio intento di trovare il figlio di Alfonso e di cingere d’assedio il forte per costringere il fratello alla resa.
PROBLEM SOLVING ESERCITO ORLANDO
‐trovare il figlio perduto di Alfonso
‐trovare prove della colpevolezza di Pietrone
‐conquistare il castello assediandolo)
Pietrone, ritenendo le azioni del fratello un palese tradimento e le sue accuse una scusa per una sua ambizione al trono, schiererà il proprio esercito a difesa del maniero con il doppio intento di difendere la rocca e trovare il vero assassino del fratello maggiore.
PROBLEM SOLVING ESERCITO PIETRONE
‐trovare il figlio perduto di Alfonso
‐trovare l’assassino di re Alfonso
‐difendere il castello dall’assedio
STRATEGIA E TATTICA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Avverrà un primo scontro al di fuori delle mura del castello che finirà con la reciproca ritirata degli schieramenti ma che darà un idea chiara della dinamica degli scontri e del caos che ne consegue.
Da questo momento in avanti tutte le consegne che verranno affidate ai due eserciti saranno soggette a limiti di tempo stabiliti.
Visto il caos suscitato dalla battaglia verrà richiesto ai due eserciti di eleggere dei sergenti per guidare frazioni degli schieramenti. Quindi verrà richiesto di produrre una strategia.
‐Elementi sul campo saranno disposti per rendere attuabili varie possibilità d’azione.
‐Legni e corde per costruire un portone;
‐Legni e corde per creare un ariete;
‐Massi da far cadere sul nemico;
‐Scudi pavesi per muoversi a testuggine contro le frecce;
PROBLEM SOLVING
Luoghi da esplorare in cerca di indizi:
‐accampamento abbandonato dai mori
‐cappella dove vive e lavora padre Tolomeo
‐torre del forte dove si situavano le stanze di Alfonso
‐le prigioni del castello dove si trova uno dei mercenari in catene
‐armerie del castello dove si trovano altre armi utilizzabili
PROBLEM SOLVING
‐Personaggi da interrogare, compresi gli stessi partecipanti, magari anche dell’esercito opposto; Uniti o in gruppi, con i due condottieri a fungere da giudici, e il formatore, in veste di vecchio maestro d’armi del castello, a consigliarli, gli schieramenti dovranno fronteggiarsi e nel frattempo raccogliere informazioni.
I DIVERSI SCENARI : LE SOLUZIONI “APERTE”
A SEGUITO DI CORRETTO SCAMBIO DI INFORMAZIONI FRA I DUE ESERCITI scoperta del vero assassino di Alfonso e messa al muro di Tancredi;
OPPURE ULTERIORI SCENARI:
‐sconfitta di Pietrone/Orlando e disarmo del suo esercito;
‐ritrovamento dell’erede e quindi riunione dei due eserciti con inizio cerimonia di incoronazione del re;
‐parità tra i due eserciti senza scoperte particolari sulle trame, quindi ordalia e singolar tenzone tra i due condottieri (scena stuntman con morte di uno dei due e quindi disarmo del suo esercito);
‐altro o miscela dei precedenti;
In ogni caso al momento opportuno (tutti nella cappella per l’incoronazione dell’erede, metà esercito rinchiuso in prigione, morte di uno dei fratelli) Tancredi uscirà allo scoperto, si rivelerà e farà uscire una parte dell’esercito saraceno fatto penetrare di nascosto nella rocca; prenderà uno o più ostaggi e occuperà il forte.
PROBLEM SOLVING:“INSIEME PER VINCERE”
A questo punto i due eserciti uniti si troveranno a dover:
‐liberare i compagni
‐riconquistare la rocca
‐salvare l’eventuale erede in ostaggio ma con un diverso OBIETTIVO: non provocare la reazione di Tancredi e quindi la morte degli ostaggi.
STRATEGIE E TATTICHE:
Vecchie e nuove opzioni saranno disponibili per la strategia del gruppo:
‐abiti saraceni trovati all’ accampamento per travestirsi
‐fingere la resa
‐far entrare l’esercito da una delle entrate secondarie
‐altro…
Sconfitto Tancredi e raggiunto il maggior numero di obbiettivi possibili si concluderà la vicenda con la incoronazione del nuovo re da parte delle truppe; l’erede, se trovato, o uno dei fratelli di re Alfonso a seconda delle vicende della giornata o delle decisioni dei team.
Aspetti rilevanti del format:
Aggredire il mercato
Strategia e tattica
Scambio di informazioni
Leadership e organizzazione ruoli del team
Gestione del tempo
ESEMPIO Format Notturno o diurno : RACCONTI DAVANTI AL FUOCO
- Vestizione a tema di tutti i partecipanti
“La narrazione di storie è uno dei mezzi più antichi che l’uomo ha adottato per comunicare le proprie conoscenze. L’arte del racconto è quella che, spesso inconsciamente, usiamo ogni giorno per parlare a noi stessi ed agli altri. Apprendere a strutturare storie per renderle efficaci nel trasportare il nostro messaggio; imparare ad ascoltare quelle di chi ci circonda ed a coglierne sia l’essenza che i profumi ed infine trovare il modo di narrare nuove storie assieme è un percorso tutt’altro che facile ma che permette di costruire messaggi, relazioni, emozioni, idee che perdureranno nel tempo.”
Racconti davanti al fuoco è un esperienza di narrazione condivisa; un atto creativo nel quale i partecipanti imparano a creare assieme un teatro della mente condiviso ed al suo interno tessere le trame di una storia.
Seduti attorno ad un tavolo ed aiutati da un narratore, i partecipanti (da 2 a 6)impareranno, grazie agli strumenti propri dell’improvvisazione e del gioco di ruolo, a costruire un’ambientazione ed ad infondere vita ai suoi personaggi.
Condividere un teatro della menteè scoprire come sia possibile aprire la propria mente agli altri lasciando spazio alla scoperta delle loro. E’ lavorare ad un progetto di squadra nel quale, non solo i membri non hanno una prefissata gerarchia a limitarli, ma nel quale l’obbiettivo può essere raggiunto solo se la squadra riesce a dare ad ogni suo componente equo spazio.
Non solo l’ambientazione ed i personaggi posso variare da esperienza ad esperienza ma anche i temi trattati ed il punto di vista. Inoltre l’inserimento di differenti meccaniche, con le quali il narratore aiuta i partecipanti a raccontare la storia, può variare il modo in cui i protagonisti si relazionano tra loro, con l’ambiente che stanno creando intorno a sé ed infine il modo in cui affronteranno i problemi che verranno sottoposti loro.
Racconti davanti al fuoco è un’attività ludica che lavora sulla capacità di un team di lavorare assieme, di risolvere problemi in maniera creativa, di rispondere a situazioni di stress o a trattare temi importanti. Racconti davanti al fuoco è un ottimo strumento per insegnare le strutture narrative di un racconto, o per affrontare problemi storici, sociali o culturali immedesimandosi in un punto di vista distante dal nostro.
Salvare delle vite in un difficile caso di negoziazione, vivere l’assedio di Berlino dal punto di vista di un adolescente tedesco, vivere l’esperienza bellica e umana delle prime donne pilota russe, raccontare una fiaba o modificarne una esistente invertendo le parti o mettendone in discussione la morale…